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Vibo, Schlein alla Festa dell’Unità: “L'autonomia vuole dividere il Paese. Salario minimo? Massima attenzione del Pd

«Un’altra grande battaglia che vede in prima linea il Partito democratico è quella contro l'Autonomia differenziata perché è un progetto che vuole dividere ulteriormente un Paese che invece ha tanto bisogno di essere ricucito». Così a Vibo Valentia la segretaria del Pd Elly Schlein ha concluso la Festa regionale  dell'Unità. "Lo abbiamo visto - ha aggiunto - con i dati dei test Invalsi che l’Italia è già troppo divisa e che non è lo stesso potere avere un’istruzione di qualità in una terra come la Calabria, mentre in altre regioni vi sono maggiori servizi e maggiore attenzione. Tutto questo non è giusto. Crediamo che non vi possa essere riscatto per l’Italia senza il riscatto del Sud. E questo passa anche attraverso la capacità di creare le condizioni affinché i ragazzi che studiano qui non debbano andare via per trovare un lavoro».

Salario minimo

La segretaria nazionale del PD si è anche soffermata sul tema del mondo del lavoro: «L'attenzione sul salario minimo e l’occupazione giovanile da parte del Partito democratico è massima e costante. Per quanto concerne il salario minimo - ha aggiunto - stiamo facendo una battaglia di civiltà perché una retribuzione sotto i 9 euro l’ora non è lavoro ma sfruttamento e non può essere legale. E la stessa battaglia la stiamo facendo sull'occupazione giovanile e per la tutela di chi perde un impiego a 50 anni e, avendo una famiglia a carico, non sa come fare per andare avanti. Noi stiamo dando un messaggio di speranza da dare alla gente. Insisteremo in Calabria e nel resto del Paese - ha detto ancora Schlein - sul diritto che hanno le persone a costruirsi un futuro migliore e che molto spesso si sentono abbandonate dalla politica».

Lavoro

E, sulla manovra, Elly Schlein ha detto: «Il Partito Democratico sta conducendo una battaglia in tutto il Paese perché nella Manovra vengano stabiliti maggiori finanziamenti in favore della sanità pubblica. Perché non è giusto vedere tagli dei servizi alle persone e liste d’attesa infinite. Questo fa sì - ha aggiunto - che chi ha i soldi può rivolgersi alle strutture private, mentre chi non se lo può permettere rinuncia addirittura a curarsi. Non è questa l’Italia che disegna la nostra Costituzione. Ci batteremo, pertanto, per chiedere maggiori fondi per la sanità pubblica e per non far mancare il personale nei reparti degli ospedali. Ed in questo contesto - ha detto ancora Schlein - dobbiamo riservare una grande attenzione alla Calabria ed alle sue difficoltà. Perché anche i calabresi devono avere la possibilità di usufruire di una sanità pubblica di qualità».

Pnrr

«Non accettiamo le scelte del governo sul Pnrr e ci stupisce che i presidenti di Regione facciano prevalere l’interesse di partito e di appartenenza politica rispetto a quello delle comunità che governano» ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein. "Giudichiamo scellerata - ha aggiunto - la scelta di fare passare dieci mesi di incertezza sugli investimenti del Pnrr. Per Catanzaro, per esempio, rischiano di saltare 15 milioni di euro di progetti di rigenerazione urbana. É questa l’attenzione che il governo riserva al Sud? Si tratta di un errore madornale. L'esecutivo fa il gioco delle tre carte. Sta cancellando dal Pnrr, dopo 10 mesi di attesa, 16 miliardi di euro di progetti destinati soprattutto ai Comuni, che sono gli enti che stanno spendendo bene ed in fretta le risorse. Il governo racconta che immetterà altre risorse per coprire quelle che sta togliendo dal Pnrr, ma si tratta di una fregatura perché i soldi che vogliono mettere sono quelli fondi strutturali e per lo sviluppo che comunque sarebbero spettati alle Regioni e ai Comuni». "La verità - ha concluso la segretaria del Pd - è che si stanno sottraendo fondi allo sviluppo, alla buona impresa ed al lavoro di qualità».

Ponte sullo Stretto

Elly Schlein, concludendo a Vibo Valentia la festa regionale de 'l'Unità', si è anche soffermata sulla costruzione del Ponte sullo Stretto: «Il ministro Salvini dovrebbe rendersi conto che la Calabria e la Sicilia hanno bisogno di risposte infrastrutturali per migliorare la viabilità e la mobilità anziché pensare ad un progetto anacronistico come quello del Ponte sullo Stretto, che ci metterà moltissimo tempo per essere realizzato. Ci aspettiamo questo - ha aggiunto - e non certo i tagli che stanno decidendo anche per i progetti per le infrastrutture in questi territori».

 

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