Incontri in vista su Catanzaro Servizi e sul nuovo contratto di servizio che dovrà essere stipulato con il Comune per lo svolgimento delle varie attività. Non ci saranno, infatti, ulteriori proroghe al “contrattone”, la cui scadenza è stata posta a fine maggio scorso al prossimo 30 novembre. La settimana che si è appena aperta potrebbe portare novità per il futuro della società partecipata che appena un mese fa ha visto l’insediamento del nuovo amministratore unico, Gianluca Silipo, subentrato a Rosario Munizza.
Al centro di un confronto tra amministrazione di Palazzo De Nobili e management dovrebbe esserci, infatti, proprio la definizione del nuovo contratto di servizio: da definire non solo i contenuti, che in larga parte saranno in continuità con le attività in corso di svolgimento da parte del personale della società in house, ma anche l’aspetto formale relativo alla forma contrattuale.
Stando, in effetti, ai rilievi mossi dal Mef a fine 2019, tra Comune e società dovrebbe esserci un contratto per ciascun servizio offerto: non più un contrattone omnibus, dunque, in modo da definire in maniera specifica attività, mansioni, costi ed entrate. Un cambiamento volto anche ad avere una maggiore rispondenza tra “missione assegnata” e modalità di svolgimento. L’obiettivo è infatti quello di ottimizzare l’attività complessiva della società partecipata che, negli obiettivi indicati dagli stessi ispettori del Ministero, deve essere «utile» a Palazzo De Nobili. Dunque, al bando la mera attività a supporto degli uffici, paragonabile alla somministrazione del personale, e porte aperte, invece, alla produzione in termini di svolgimento dei servizi.
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