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Lamezia, “caos” istituzionale in Consiglio: a rischio opere per 200 milioni

Se non passa il Dup e il bilancio si avrà un nuovo commissariamento

Il clima è tesissimo. Le lesioni interne alla maggioranza, col passare dei mesi sono diventate delle vere e proprie fratture, che per qualcuno difficilmente potranno rinsaldarsi. Anche se lo stato “confusionale” che regna tra i banchi non riguarda solo la maggioranza. È innegabile che tra i banchi dell’Assise cittadina regni l’anarchia istituzionale. Consiglieri eletti con liste civiche a supporto del sindaco Mascaro sono da mesi di fatto opposizione pur restando restando nella maggioranza, altri traghettati in partiti di minoranza, e altri ancora diventanti “fantasmi”, che appaiono e scompaiono a seconda di cosa votare in Aula. Consiglieri di Forza Italia che non votano il presidente dei revisori dei conti che è il braccio destro del presidente Occhiuto e consiglieri di maggioranza che votano il candidato presentato dall’opposizione.
Insomma, una confusione che probabilmente mai, nella storia del Comune, si era mai verificata. In tutto questo bailame, l’Assise cittadina è chiamata ad approvare il bilancio di previsione, indispensabile per poter proseguire la consiliatura. E sì, perché se nella prossima seduta non ci saranno i numeri per approvare il Documento unico di programmazione e poi il bilancio, il Consiglio andrà a casa. Il che significa l’ennesimo commissariamento per un Comune che a stento sta cercando di risalire la china.
Anni di lacrime e sangue che potrebbero far sprofondare la città per l’ennesima volta. E questo a chi converrebbe? Di certo interessi di parte o personali non possono prevalere su quelli di un’intera città. Anche perchè non è questo che vogliono i lametini che hanno votato i consiglieri.

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