Una vera e propria fumata bianca ancora non c’è ma il nuovo Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale è ormai nella fase di definizione degli ultimi dettagli. Se durante l’estate scorsa si era pensato di licenziarlo ad agosto, in realtà il confronto politico-tecnico sul documento che dovrà regolamentare ogni aspetto della vita istituzionale dell’assise cittadina e delle sue commissioni permanenti (definite sia nel numero che nell’organizzazione dei lavori) ha richiesto ulteriori approfondimenti. Ora l’intenzione è quella di approvarlo entro il prossimo mese di ottobre ma, a questo punto, prima di indicare una data sarà meglio attendere che il documento arrivi alla conferenza dei capigruppo.
Circa nove mesi di gestazione hanno registrato un confronto bipartisan che ha visto all’opera un gruppo di lavoro trasversale formato dai consiglieri Antonello Talerico per la maggioranza e Marco Polimeni (ex presidente del Consiglio comunale) per l’opposizione. Dopo gli interventi nella Terza commissione, dove la bozza è stata inviata dal presidente del Consiglio Gianmichele Bosco, è stata la volta degli uffici dove la bozza è stata analizzata sotto il profilo tecnico e sotto quello della rispondenza allo Statuto, per tornare poi nuovamente in commissione.
Dal vecchio Regolamento sono stati espunti, ad esempio, tutti quegli articoli relativi ad aspetti ormai inesistenti: si pensi ai fondi relativi ai gruppi o al decentramento (circoscrizioni). Il numero delle commissioni permanenti dovrebbe restare pari a cinque; verrebbe però istituita quella di vigilanza e controllo, per la trasparenza, la cui presidenza andrebbe all’opposizione. Salvo ulteriori novità, dunque, non verrebbe creato l’organismo consiliare su Pnrr e fondi europei, materie che probabilmente verranno inserite tra le competenze delle commissioni esistenti nell’ambito di una riorganizzazione complessiva.
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