Sono circa duemila le firme che il Movimento 5 Stelle ha raccolto in Calabria per presentare la petizione a favore del salario minimo; una proposta sostenuta anche dalle altre forze di opposizione al governo Meloni, ovvero Alleanza Verdi e Sinistra, Azione, Partito democratico, Più Europa. Per promuovere la petizione e la battaglia sociale intrapresa ormai da mesi, i pentastellati hanno organizzato una due giorni di dibattito e confronto. La prima iniziativa si è svolta ieri sera al Chiostro di San Domenico alla presenza dell’ex presidente della Camera dei deputati Roberto Fico e della deputata Anna Laura Orrico che è anche coordinatrice calabrese dei pentastellati. Presenti anche i delegati territoriali del movimento unitamente ai rappresentanti delle sigle sindacali e dei partiti che sostengono la proposta di legge sul salario minimo.
«La situazione attuale è che il governo di destra, dopo aver eliminato il reddito di cittadinanza e dopo aver bloccato il super bonus mettendo in difficoltà imprenditori e famiglie, blocca anche il salario minimo. Ciò, senza tener conto che il salario minimo va proprio a colmare quel vuoto salariale che hanno tantissime persone: e parliamo di più di tre milioni di lavoratori». Queste le considerazioni di Fico che ha aggiunto: «Portiamo avanti i valori e i principi del M5S e di tutti coloro che vi si riconoscono. Non è una questione di sinistra; se noi vogliamo parlare di beni comuni come acqua pubblica, ambiente e transizione ecologica, salario minimo e reddito di cittadinanza. Se vogliamo occuparci di economia circolare a chilometro zero, allora ci riconosciamo nei principi e nei valori del Movimento 5 Stelle».
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