È stata indubbiamente la prova più dura da quando esiste, quella che il tavolo del centrosinistra, messo in piedi dal consigliere Antonio Lo Schiavo in vista delle prossime elezioni amministrative, ha dovuto affrontare nel pomeriggio di ieri. Partito democratico, Movimento Cinquestelle, Progressisti e Umanesimo Sociale, con i rispettivi rappresentanti, si sono ritrovati forse più distanti e meno pronti a fare sintesi che in passato. E quella che avrebbe dovuto rappresentare la “seduta” chiave per arrivare ad individuare il nome del candidato, si è trasformata in una sorta di guerra di tutti contro tutti di hobbesiana memoria. Indubbiamente, la decisione del Pd di arrivare alla scelta del suo nominativo, nell’assemblea dello scorso 30 settembre, ha spiazzato il Movimento Cinquestelle, presentatosi all’interpartitica di ieri con ben quattro rappresentanti: il parlamentare Riccardo Tucci, i due consiglieri comunali, Domenico Santoro e Silvio Pisani ed il nuovo responsabile territoriale Michele Furci.
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