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Catanzaro, navigazione a vista per la “Dulbecco”: «Serve un management stabile»

La consigliera regionale Bruni chiede a Occhiuto la nomina di un direttore generale

Non è una navigazione a vista ma poco ci manca. Da qui al 31 dicembre, quando scadrà il decreto Calabria, l’Azienda ospedaliero-universitaria “Dulbecco” sarà guidata dal successore del commissario uscente Vincenzo La Regina, in procinto di prendere servizio alla direzione sanitaria dell’Asl 6 di Roma. Poi il commissario ad acta Roberto Occhiuto dovrà mettere a bando i posti di direttore generale delle Aziende sanitarie e ospedaliere calabresi. È chiaro che il commissario che verrà scelto per subentrare a La Regina avrà dinanzi una prospettiva temporale ristretta. Nella quale sì portare avanti i tanti obiettivi della Aou nata dalla fusione di “Mater Domini” e “Pugliese-Ciaccio” - un passaggio che richiede delicate messe a punto - ma anche muoversi verso il Pronto soccorso a Germaneto e il nuovo ospedale del capoluogo. Senza aggiungere il ripiano del disavanzo ereditato dalla “Mater Domini” e altri obiettivi, tutti di rilievo, si tratta di attività che richiedono stabilità del vertice aziendale. L’improvvisa uscita di scena di La Regina apre una pagina tutta da scrivere. Non a caso anche la politica, dopo un silenzio di quasi tre giorni sull’argomento, sta cominciando a chiedere lumi.
La prima a intervenire è la consigliera regionale dem Amalia Bruni, per la quale «il problema del management e della sua stabilità è una questione centrale ma la continua indecisione del commissario non aiuta». Per questo propone a Occhiuto di fare «subito il bando per il ruolo di direttore generale per tutte le Aziende e le metta nelle condizioni di lavorare bene e con continuità».

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