A Palazzo De Nobili è un discorso ancora del tutto aperto quello sulla riorganizzazione delle autonomie scolastiche del territorio provinciale. Due le linee lungo le quali l’amministrazione comunale intende muoversi per cercare di arrivare a modificare il Piano del dimensionamento varato dal Consiglio provinciale e che vede venire meno ben sette autonomie nel capoluogo di regione, con accorpamenti che hanno sollevato perplessità e proteste in maniera trasversale in seno all’assise comunale: la prima è quella del dialogo istituzionale con la Regione al fine di trovare una soluzione condivisa, la seconda mira invece all’annullamento del provvedimento per via giudiziaria, con il ricorso al Tar contro la delibera provinciale, come deciso dall’assise cittadina già nelle passate settimane.
Una missiva contenente osservazioni specifiche partirà all’indirizzo della Cittadella regionale. Già nelle settimane precedenti al varo del piano, ricorda l’assessore Nunzio Belcaro, il Comune aveva scritto alla Provincia sostenendo che si sarebbe rischiato di forzare i criteri e le linee guida indicate dalla Regione. Ora la nuova missiva che arriverà all’amministrazione calabrese conterrà nel dettaglio quelle che l’amministrazione Fiorita vede come forzature rispetto alle linee guida iniziali: «Diremo la nostra alla Regione sull’assetto delle scuole della città – spiega Belcaro – e crediamo che questa interlocuzione istituzionale sia importante per far emergere le nostre perplessità».
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