Tante ipotesi sul tavolo, nessuna ancora concreta, ma è il segnale dell’impegno del Comune nel tentativo di recuperare Parco Romani, la mega incompiuta del quartiere Sala. Proprio le sorti di quello che sarebbe dovuto essere un parco direzionale e commerciale - prima che le difficoltà economiche, le criticità burocratiche e le vicende giudiziarie ne affossassero la prospettiva - sono state al centro dell’ultima riunione del tavolo tecnico costituito in Comune, una sede di confronto tecnico-politico per individuare una soluzione percorribile, utile ed economicamente sostenibile.
L’incontro A confrontarsi, sotto la guida del presidente del Consiglio comunale Gianmichele Bosco, per la parte politica i consiglieri di maggioranza Danilo Sergi e Raffaele Serò, e di minoranza Gianni Costa e Sergio Costanzo; al loro fianco gli avvocati Francesco Sacchi e Rosanna Amendola, che hanno seguito la vicenda per conto degli oltre cento piccoli investitori rimasti “impantanati” in quello che alla fine (almeno fino ad adesso) si è rivelato un business fallimentare.
La prima tappa del percorso sarà quella, fondamentale, di verificare la fattibilità di trasferire a Parco Romani una Facoltà dell’Università Magna Graecia. In un momento nel quale la politica vorrebbe aprire il centro storico agli studenti dell’ateneo, spostando qualche Facoltà in centro, questa potrebbe essere una soluzione interessante poiché porterebbe al riutilizzo dell’immobile che uscirebbe così dall’abbandono; avvicinerebbe gli studenti al centro storico visto che Sala è proprio alle sue pendici; permetterebbe di valorizzare il sito nell’ambito della nuova mobilità urbana, nella quale si andrà a inserire il sistema metropolitano che potrebbe così contare su flussi costanti di viaggiatori e relativi introiti.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia