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Amministrative a Vibo, nel centrodestra barcolla la candidatura Limardo

Settimana cruciale in vista della campagna elettorale. Riprendono quota il docente Nardo e il penalista Brancia

È una settimana cruciale quella appena iniziata, per il centrodestra vibonese. Se, infatti, la sindaca uscente è ormai in campagna elettorale, non si può, tuttavia, negare che i suoi principali sponsor nutrano più di qualche dubbio, rispetto alla sua ricandidatura. Sia chiaro: nessuno mette in discussione l’operato di Maria Limardo. E lo stesso coordinatore di Forza Italia Michele Comito, attuale capogruppo azzurro anche in Consiglio regionale, lo ha rimarcato a chiare lettere, domenica scorsa, nel corso del congresso di Fratelli d’Italia.
«Maria Limardo ha operato bene – ha esordito il noto cardiologo vibonese – e noi ripartiamo da lei. Ma il candidato a sindaco è una scelta della coalizione che sarà riunita nei prossimi giorni». Dunque, entro questa settimana. Ma qual è il vero nodo al pettine? Il centrodestra sa bene che senza il capo dell’amministrazione uscente andrebbe, pressoché automaticamente a riconquistare i consensi di quelle forze che di Maria Limardo non vogliono sentir parlare: a cominciare da Città Futura, il quotato gruppo di Vito Pitaro, passando per Azione, la compagine che fa capo a Francesco De Nisi e Stefano Luciano, per finire ad Udc e Noi con l’Italia, di Salvatore Bulzomì e Maria Rosaria Nesci, ed alla Lega, spaccata in due dinanzi all’eventuale ricandidatura della sindaca uscente. Ergo, per evitare di arrivare al ballottaggio e rischiare parecchio – visto che dall’altra parte è pronta la candidatura di Enzo Romeo – l’ideale sarebbe ricompattarsi, magari sotto le insegne di un candidato proveniente dalla società civile o magari, gradito a tutta la coalizione.

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