«Mi ricandiderò alla guida della città. Pensavo, in tal senso, di essere stata già chiara. D’altronde, nel 2019, all’atto del mio insediamento, avevo spiegato che servono dieci anni per poter tirare le somme e fare un bilancio del mio operato e del lavoro di questa squadra di amministratori». Maria Limardo – contattata dalla Gazzetta del Sud – irrompe come un ciclone sul dibattito pre-elettorale e chiarisce senza se e senza ma, qualora ve ne fosse ulteriormente bisogno, quali siano le sue intenzioni.
Ergo, chi anche soltanto per un attimo abbia provato a mettere in discussione la sua ricandidatura che, inevitabilmente, per via dei dissidi con Città Futura, Azione, Udc e Noi con l’Italia, renderà pressochè impossibile l’unitarietà del centrodestra, può anche mettersi l’anima in pace. La sindaca è più che certa del suo prossimo avvenire e non ha alcuna voglia di farsi da parte come era accaduto ai suoi due predecessori, Nicola D’Agostino ed Elio Costa, anch’essi espressione del centrodestra.
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