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Bonifica Crotone, Errigo: politica non persegua scelte inattuabili

Emilio Errigo

«La politica attiva locale, provinciale e regionale, non deve lasciarsi prendere la mano da idee progettuali allo stato inattuabili per completare la bonifica del sito industriale di Crotone». Lo afferma in una nota il commissario straordinario di governo del Sin (sito di interesse nazionale) di Crotone, Cassano e Cerchiara di Calabria, Emilio Errigo, a proposito della rimozione dei rifiuti industriali dal sito dell’ex stabilimento Pertusola di Crotone. Il commissario per la bonifica dell’area industriale di Crotone, pur sostenendo la disponibilità dei vertici di Eni e di Eni Rewind «per la immediata attività di bonifica, recupero e riqualificazione ambientale delle aree territoriali, costiere e marittime di Crotone», ribadisce la difficoltà a smaltire le scorie di 70 anni di attività industriale in una discarica fuori regione così come prevede il progetto approvato dal Ministero dell’Ambiente.

«Ora tocca alla politica attiva locale, provinciale e regionale - afferma Errigo - non lasciarsi prendere la mano da idee progettuali allo stato inattuabili e concretamente irrealizzabili nell’immediato, perchè tutti devono sapere che è necessario e urgente rimuovere, senza altri ingiustificati ritardi dannosi e pericolosi, tutti i contaminanti presenti e giacenti da molti decenni in colline di sedimenti pericolosi per la salute, posizionati in brutta mostra a vedersi, tanto da precludere la visuale del mare antistante la fascia costiera - marittima a Crotone e Provincia. Il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto sono sicuro e certo che non esiterà a fare la sua importate parte per far rinascere e risorgere là città e la provincia di Crotone».

Nella stessa nota Errigo annuncia l’intenzione di costituire la base tecno-logistica per la bonifica dell’area industriale di Crotone nella struttura della cittadella militare di Cutro, un complesso edilizio di 9 palazzine, per un totale di 96 alloggi, che avrebbero dovuto ospitare una caserma dell’Esercito italiano anche se il progetto fu poi accantonato dal ministero della Difesa.

Errigo, generale di brigata della Guardia di Finanza a riposo, il 23 novembre scorso, proprio a Crotone, durante un incontro pubblico con l’amministratore di Eni Rewind, Paolo Grossi, aveva spiegato la sua intenzione di realizzare la bonifica ad ogni costo rivelando che, in base ai poteri che gli sono stati concessi dal decreto ministeriale di nomina, «in extrema ratio e se si dovesse rendere necessario e urgente per assicurare la difesa civile e la salute dei cittadini e abitanti di Crotone», avrebbe «esercitato il previsto diritto di avvalimento dei reparti specializzati Nbcr delle Forze armate e di polizia, compresi le competenti Unità mobili tecnologicamente specializzati del corpo nazionale dei Vigili del fuoco».

Per questo motivo Errigo rivela di aver ottenuto un sopralluogo «di alcuni qualificati e competenti ufficiali dello Stato Maggiore della Difesa, al fine di visitare la cittadella militare di Cutro, una nuova realtà immobiliare dove, se ritenuto necessario, - scrive - sono intenzionato a costituire la base tecno-logistica del Sin di Crotone, Cassano e Cerchiara tenuto conto e considerato che già in loco risiedono in efficienti e moderne infrastrutture militari e alcune unità specializzate dell’Esercito Italiano, preposti a garantire la sicurezza del territorio crotonese nell’ambito della Operazione nazionale strade sicure».

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