A sei mesi dalle amministrative, il quadro politico è ancora incerto, per usare un eufemismo, a Vibo Valentia. I poli tradizionali - centrodestra e centrosinistra - stanno disperatamente tentando di ricompattarsi, ma vi sono una serie di forze centrifughe che spingono per fratture o forse rotture che rischiano di segnare il corso dei tempi. Che lo scenario possa essere addirittura quadripolare, lo dicono anzitutto le tensioni delle ultime settimane.
Il fronte più caldo, inutile rimarcarlo, rimane quello progressista. Dopo la candidatura di Enzo Romeo, ex presidente della Provincia, che è già in campagna elettorale per il Pd e altre forze civiche, e sul quale potrebbero convergere agevolmente Sinistra Italiana e Verdi, gli altri partner del tavolo politico – M5S, Progressisti e Umanesimo Sociale – hanno tenuto a puntualizzare che soltanto un passo indietro di quest’ultimo potrebbe consentire di riannodare i fili di una coalizione che, praticamente, non esiste più.
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