Domani 3 febbraio si vota per il rinnovo del consiglio provinciale. Si vota per eleggere non il presidente, che rimarrà Sergio Ferrari, ma solo i 10 consiglieri che rimaranno in carica per i prossimi due anni. Si tratta di elezioni di "secondo livello" (si spera, le ultime!) in cui non votano i cittadini, ma solo i sindaci e i consiglieri già eletti nelle amministrazioni comunali della stessa provincia, secondo un criterio ponderato per il quale il valore del voto di ciascun elettore è legato al numero degli abitanti del comune di riferimento.
"Questo quadro generale - si legge in una nota dei componenti della Segreteria del PD di Crotone - determina la consapevolezza di non poter essere determinanti rispetto a dinamiche elettorali spesso basate su forme di trasversalismo finalizzate ad "entrare a corte" non per confrontarsi con culture altre e favorire processi di crescita collettiva - come insegnerebbe il saggio citato da Battiato - ma più banalmente per star vicini ai centri di potere attualmente preponderanti che, dalla pianificazione territoriale e tutela ambientale, all'organizzazione della rete scolastica, passando dalla manutenzione delle strade alle tante vertenze sulle questioni occupazionali, in questi anni poco e niente hanno prodotto per la Provincia crotonese. Ma proprio questa consapevolezza giustifica l'orgoglio del riuscire a mantenere un "centro di gravitá" partecipando per la prima volta con il simbolo PD e con una lista unitaria, frutto dell'impegno di un'intera classe dirigente provinciale per serrare i ranghi e rafforzare l'opposizione al governo Ferrari. E per il Partito Democratico di Crotone c'è anche l'orgoglio di veder in prima fila in questa competizione elettorale il capogruppo Andrea Devona, pronto come sempre a mettersi in gioco per testimoniare il senso di appartenza e l'impegno costante per il territorio. Forza Andrea, siamo con te!".
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