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Elezioni a Vibo, il centrodestra accende i motori. Tra incognite e dissidi si lavora già alle liste

Comune di Vibo Valentia

È un centrodestra in formato diverso da quello che cinque anni addietro strapazzò la concorrenza, ma si tratta di una coalizione che, dati alla mano, continua a fare ugualmente tanta “paura” agli avversari. La riconferma della candidatura di Maria Limardo, infatti, pur costando a Forza Italia e Fratelli d’Italia, il mancato appoggio di buona parte del centro, consente di riproporre ai nastri di partenza numerose liste a sostegno della sindaca uscente.
Certo, i rischi si corrono e tutti ne sono consapevoli. Pd, Movimento Cinquestelle e Progressisti si sono ricompattati e il centro di Pitaro, Luciano e soci, sottrae consensi soprattutto a destra. Ergo, servirà il massimo sforzo per evitare qualche brutto capitombolo. Così tutti i pezzi da novanta si sono messi al lavoro per costruire una tela fitta intorno al capo dell’amministrazione.
Forza Italia sarà in campo con una propria compagine alla quale lavora da settimane il neo-coordinatore provinciale, oltre che capogruppo in seno al Consiglio regionale, Michele Comito, che altresì si occuperà di organizzare la campagna elettorale anche per le elezioni provinciali ed europee. Una seconda lista azzurra sarà messa certamente in campo da Giuseppe Mangialavori, l’attuale presidente della Commissione Bilancio della Camera, radicato da anni sul territorio. A questa compagine Mangialavori lavorerebbe in tandem con Tonino Daffinà, sub commissario alla depurazione e riferimento numero uno del governatore Roberto Occhiuto sul territorio vibonese. Una terza formazione sarà messa in campo da altri esponenti azzurri, tra cui l’ex consigliere regionale ed attuale presidente del Parco delle Serre Alfonsino Grillo.

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