È il centro l’ago della bilancia, l’area civico-politica che potrebbe, se non altro, essere decisiva nelle prossime elezioni amministrative. Ed è proprio sul centro che ancora molto resta da chiarire. Chi sarà il candidato a sindaco? Quale l’insieme delle forze pronte a correre accanto a lui? Ebbene, per avere il quadro più chiaro – si sussurra – bisognerà attendere la presentazione delle liste per le prossime elezioni provinciali.
Ma i nodi al pettine sono già ben chiari ed evidenti. In primis, è necessario capire, qualora si propenda per una soluzione politica, chi tra Vito Pitaro (Città Futura) e Stefano Luciano (Azione) intenda gettarsi in prima persona nella mischia, da candidato a sindaco. E soprattutto è necessario comprendere come intenda comportarsi il partito di Calenda che, a livello regionale, sostiene il governatore Roberto Occhiuto. In questo caso, la domanda sorge spontanea: Stefano Luciano e Francesco De Nisi manterranno una posizione univoca, si schiereranno contro l’Amministrazione uscente? E soprattutto, accetterà l’ex presidente della Provincia di allearsi con altre figure del panorama politico che, storicamente, non sono da considerarsi del tutto affini a lui?
Sono questi e altri gli interrogativi che affollano la mente di quanti stanno lavorando per creare una coalizione che riesca ad ottenere i voti sufficienti per arrivare ad un ipotetico ballottaggio.
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