Non si arrestano le polemiche intorno alla “Prima” del nuovo teatro di località Moderata Durant. Tra biglietti introvabili, un’organizzazione messa in discussione da più parti e le immancabili determine dell’Amministrazione per qualche migliaio di euro, le tensioni vengono alimentate ormai da qualche giorno dentro e fuori palazzo “Luigi Razza”.
E poiché sono tante, troppe le domande ancora in attesa di risposte, con l’esecutivo che continua a rimanere in silenzio, a riaccendere i riflettori su una vicenda tutt’altro che definita ci ha pensato ieri Loredana Pilegi, rappresentante dei “Progressisti per Vibo” di Antonio Lo Schiavo, nell’aula del Consiglio comunale.
Senza perifrasi di sorta, l’eletta ha scritto all’assessore alla Cultura Giusi Fanelli che, in sinergia con la Pro loco, ha gestito la prevendita dei biglietti a palazzo Gagliardi. In primo luogo, a suo dire, bisognerebbe far luce sulla quantità di posti riservati alle autorità istituzionali (molte delle quali assenti) e non solo. Un aspetto, quest’ultimo, che ha fatto molto dibattere in considerazione del fatto che sarebbe stato eccessivo il numero di poltroncine sottratto al pubblico generico, ovvero, la gente comune.
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