Ancora segnali d’allarme per l’ospedale di Lamezia Terme e, in particolare, per la gestione delle emergenze. Nei giorni scorsi si è letto – dopo varie segnalazioni di utenti – di uno scambio di opinioni tra il Tribunale dei Diritti del Malato e la stessa Asp che, con un comunicato, smentiva l’assenza dell’holter pressorio nel reparto Medicina e la “chiusura” alle visite in reparto, pur ammettendo una gestione comunque «temporanea e straordinaria» nei casi in cui sia necessaria una estrema tutela degli stessi degenti. È di ieri invece l’allarme lanciato dal movimento “Lamezia Bene Comune, che indirizza le sue «rimostranze» «ai vertici sanitari sia regionali che provinciali che aziendali». «Basti pensare – sottolineano dal movimento – a cosa è successo nelle scorse settimane, con le ondate di influenza e Covid: di fronte agli studi dei medici di famiglia presi d’assalto, centinaia di cittadini si sono visti “costretti” a recarsi in pronto soccorso, costringendo il personale a turni massacranti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro