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Catanzaro, fronte comune contro la prospettiva del centro per immigrati irregolari ad Alli

Lega e Forza Italia: bene la contrarietà del sindaco, ora fatti concreti. Iemma e Capellupo: non si risolve così il dramma umanitario

Sit-in tra Modica e Pozzallo da parte di 'Carovane migranti', prima presso l'hotspot di Pozzallo e poi presso il nuovo centro nel territorio modicano.ANSA/FRANCESCO RUTA

Il fermo “no” con cui il sindaco Nicola Fiorita ha rigettato la possibilità, ventilata dalla Prefettura, di far nascere nel quartiere Alli un Centro di permanenza per i rimpatri dei migranti (Cpr) ha aperto a una serie di reazioni politiche e tecniche. Velata di piccata ironia quella del gruppo della Lega in Consiglio comunale (Eugenio Riccio, Manuel Laudadio, Lea Concolino e Gianni Costa): «Diamo il benvenuto a Fiorita nella Lega. Il sindaco ha espresso pubblicamente la sua contrarietà all’attivazione del Centro ad Alli. Siamo d’accordo con lui. La città ha già dato, essendosi già dimostrata accogliente verso i migranti, ragione per la quale è meglio rivolgersi ad altri territori. Noi sosteniamo la posizione del presidente della Provincia che, in rappresentanza del Consiglio, ha già ufficialmente manifestato la sua opposizione all’alienazione dell'area (di proprietà dell’Ente intermedio) dove dovrebbe sorgere il centro. Un’area che, qualora ospitasse il Cpr, sarebbe penalizzata nelle prospettive di sviluppo turistico e ambientale».

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