Il fermo “no” con cui il sindaco Nicola Fiorita ha rigettato la possibilità, ventilata dalla Prefettura, di far nascere nel quartiere Alli un Centro di permanenza per i rimpatri dei migranti (Cpr) ha aperto a una serie di reazioni politiche e tecniche. Velata di piccata ironia quella del gruppo della Lega in Consiglio comunale (Eugenio Riccio, Manuel Laudadio, Lea Concolino e Gianni Costa): «Diamo il benvenuto a Fiorita nella Lega. Il sindaco ha espresso pubblicamente la sua contrarietà all’attivazione del Centro ad Alli. Siamo d’accordo con lui. La città ha già dato, essendosi già dimostrata accogliente verso i migranti, ragione per la quale è meglio rivolgersi ad altri territori. Noi sosteniamo la posizione del presidente della Provincia che, in rappresentanza del Consiglio, ha già ufficialmente manifestato la sua opposizione all’alienazione dell'area (di proprietà dell’Ente intermedio) dove dovrebbe sorgere il centro. Un’area che, qualora ospitasse il Cpr, sarebbe penalizzata nelle prospettive di sviluppo turistico e ambientale». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro