Una seduta consiliare che ha racchiuso la vita dell’ente, tra gli aspetti tecnici che ne regolano l’esistenza stessa (e le finanze) e quelli politici che ne sono il motore. Quella di ieri sul bilancio di previsione è stata l’occasione per procedere sotto l’aspetto formale all’indicazione degli ambiti d’intervento e le rispettive risorse.
Il via libera è arrivato con 16 voti favorevoli e tre astensioni, anche se non c’è stata alcuna discussione sul punto - fatto che ha sollevato le perplessità del capogruppo dem Fabio Celia - per asserite ragioni di tempo. La divulgazione dei contenuti della relazione dell’assessora Marina Mongiardo - che ha incassato con assoluto fair play ma non è parsa gradire molto la decisione - è stata così rinviata a una pubblicazione successiva del documento. Il sindaco Nicola Fiorita ne ha solo tratteggiato alcuni contenuti evidenziando che dalla relazione «emerge un miglioramento significativo dei conti dell’amministrazione con il recupero di 5 milioni di euro sul debito maturato in passato. Migliorati anche diversi standard».
Gli atti propedeutici
Piano delle alienazioni, triennale delle opere pubbliche, aliquote Imu e documento unico di programmazione sono stati approvati dalla maggioranza per andare a comporre il successivo quadro del bilancio di previsione. L’assessore al Patrimonio Antonio Borelli è intervenuto sul piano delle alienazioni che potrebbe portare a circa 2,6 milioni di euro di entrate mentre il titolare dei Lavori pubblici, Raffaele Scalise, si è soffermato sui numeri sintetici dei vari interventi in programma: in totale si parla di 57,2 milioni di euro nel triennio, con risorse derivanti da finanziamenti europei e regionali.
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