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Concorso per assumere due dipendenti. Al Comune di Vibo scoppia un “caso elettorale”

Denuncia di Città Futura che chiede alla sindaca di intervenire ricordando le Amministrative. «Questione di opportunità, qualche assessora deve essere fermata»

Comune di Vibo Valentia

Rischia di sollevare un polverone la decisione dell’Amministrazione comunale di indire un concorso per l’assunzione di due dipendenti, categoria D1, profilo di istruttore direttivo-amministrativo, mentre è ormai alle porte la campagna elettorale. Già nei mesi scorsi qualcuno aveva esplicitato l’opportunità di rinviare ad una fase meno calda, sul piano prettamente politico, l’avvio delle selezioni. Ieri lo squillo di tromba è arrivato dal gruppo di Città Futura, da quasi un anno ormai, in rotta di collisione con l’Amministrazione e con il centrodestra. Per l’esattezza da quando è stato deciso, a seguito di un possibile ridimensionamento da parte del primo cittadino proprio nei confronti di Città Futura, di ritirare l’intera delegazione presente nell’esecutivo Limardo.

«Apprendiamo che l’Amministrazione comunale – si legge in una nota – per il tramite dei suoi preposti Uffici, ha disposto lo svolgimento di una prova preliminare in forma scritta per la posizione di funzionari ad elevata qualificazione (ex profilo di istruttore direttivo amministrativo cat. D1). Ebbene, per tale genere di prova sono state inoltrate 371 convocazioni a mezzo Pec con la data di svolgimento al 9 aprile prossimo. I 20 candidati che supereranno la prova – si chiarisce ancora – dovranno poi svolgerne una ulteriore, in forma orale, in data 15 aprile. Un iter che si concluderà, dunque, con l’assunzione, di due sole unità».
Considerazioni che fanno da preludio a una conclusione che tira in ballo direttamente il capo dell’esecutivo. «La sindaca Maria Limardo sempre molto attenta a questioni di opportunità – concludono i consiglieri di Città Futura – saprà anche questa volta intervenire affinché qualche sua assessora non vada avanti con quanto di più inopportuno si possa fare durante la campagna elettorale ovvero fare leva con la condizione di bisogno dei nostri cittadini ? Chiediamo pertanto che si valuti la sospensione della procedura concorsuale».

Parole destinate ad alimentare la tensione e a gettare benzina sul fuoco di una campagna elettorale che vedrà l’area Pitaro, non più sotto le insegne di Città Futura, partecipare alla competizione a sostegno del candidato del terzo polo che sarà, come chiarito ieri, il penalista Francesco Muzzopappa. Dunque, fuori dal centrodestra che, dopo la rinuncia di Maria Limardo, ha deciso di puntare su Roberto Cosentino, volto nuovo della politica ed attuale direttore generale alla Regione. Ergo, le rimostranze sui concorsi da parte dei consiglieri, rappresentano senza dubbio un monito al fine di bloccare quella che potrebbe apparire – a giudizio del gruppo Pitaro – come una precisa operazione elettorale.

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