Settimane concitate su tutti i fronti, a caccia dei migliori candidati possibiliti, quelli che nel mondo del calcio, si definirebbero i top player. Le amministrative agitano non poco i principali partiti in città, alla ricerca di quei tasselli utili a completare un puzzle per nulla semplice, in un contesto decisamente più complesso che nelle ultime due tornate.
I candidati a sindaco, sia chiaro, sono tre, ai quali potrebbe aggiungersene a breve un quarto, quello dell’estrema sinistra. Centrodestra, centrosinistra e terzo polo continuano a setacciare il territorio, in quella che potrebbe essere definita, una campagna acquisti senza precedenti. Indubbiamente, la parte del leone la farà, come accade da quasi un decennio, in città, Forza Italia, il partito del governatore Roberto Occhiuto, del presidente della Commissione Bilancio della Camera Giuseppe Mangialavori, del sub-commissario alla depurazione Tonino Daffinà, del capogruppo in Consiglio regionale Michele Comito, dell’assessore regionale alle attività produttive Rosario Varì, del presidente del Parco delle Serre, Alfonso Grillo, già consigliere regionale.
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