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Vibo, il centrodestra lancia la volata a Cosentino. Occhiuto: “Mi dispiace perdere un bravo dirigente”. E consola la Limardo: “Per me era la candidata naturale” VIDEO

Convention a sostegno del candidato Roberto Cosentino. Il governatore attacca la sinistra che in contemporanea fa un sit-in sulla sanità e sul nuovo ospedale. “O sono in malafede, o sono ignoranti”


Il centrodestra scalda i motori a Vibo in vista delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. La coalizione a sostegno del candidato a sindaco Roberto Cosentino si è riunita, alla presenza del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, presentando le liste a sostegno del dirigente della Regione Calabria chiamato a subentrare al sindaco uscente Maria Limardo. A presentarsi in prima fila, radunati dal consigliere regionale Michele Comito, i vari promotori delle liste. Il deputato Giuseppe Mangialavori per Forza Italia, Tonino Daffinà e Alfonsino Grillo per la lista Forza Vibo e Oltre (la civica del candidato a sindaco), Pasquale La Gamba per Fratelli d’Italia, Franco Bevilacqua e Pino Scianò per Indipendenza, Stefano Luciano per Vibo Unica.

Presenti, tra gli altri, la vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi, gli assessori regionali Giovanni Calabrese e Rosario Varì, i parlamentari Fausto Orsomarso, Francesco Cannizzaro e Giuseppe Arruzzolo, i consiglieri regionali Domenico Giannetta e Luciana De Francesco. In prima fila c’è anche lei, Maria Limardo, che, dopo aver detto di non essere stata invitata all’inaugurazione della segreteria politica di Cosentino, si è seduta accanto proprio al neo candidato a sindaco di centrodestra.

“Per la verità Maria ha lavorato bene e speravo - ha detto Occhiuto - in una sua candidatura, la sua candidatura era naturale, ma ha ritenuto di fare un passo indietro percependo che intorno alla sua figura non c’era quell’entusiasmo necessario per proseguire. Di questo me ne dispiace, così come dispiace non poter contare più su uno dei migliori dirigenti della Regione. Forza Italia c’è - ha proseguito Occhiuto - e faremo bene alle Europee e alle amministrative”. Un centrodestra a metà a Vibo senza la Lega e senza Noi Moderati, ma Occhiuto guarda avanti: “Hanno fatto altre scelte, ce ne faremo una ragione”.

Tema centrale della convention la sanità e il sit-in in contemporanea della coalizione progressista davanti all’ospedale Jazzolino sulle mancate risposte della politica regionale sul nuovo ospedale a Vibo. “O sono in malafede, o sono ignoranti - ha chiosato Occhiuto - perché dopo vent’anni di prime pietre, per la prima volta la Regione, grazie al lavoro della Procura della Repubblica e alla Prefettura, ha disincagliato i lavori sul nuovo cantiere con il primo stralcio fondamentale per andare avanti perché c’erano problemi di idraulica. La verità è che questa Giunta regionale in due anni e mezzo ha fatto cose che non si sono fatte in vent’anni”. Insomma, una prova di forza per il centrodestra che si presenta agli elettori con sei liste in una partita che si preannuncia avvincente contro la coalizione dei progressisti e la coalizione di centro.

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