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Catanzaro, il tagliando dell’amministrazione e quei criteri ancora da determinare

L’esito del voto potrebbe influire sul peso specifico delle componenti politiche. Si profila più delicata la valutazione degli assessori, nominati in tempi differenti

Saranno dunque elezioni europee con ricadute sul capoluogo di regione quelle in programma l’8 e 9 giugno prossimi. Quello è infatti l’orizzonte indicato appena qualche giorno fa dal sindaco Nicola Fiorita per avviare il tagliando dell’amministrazione in carica dall’estate 2022, già sottoposta l’anno scorso a una prima revisione, con rimpasto di Giunta, dopo l’allargamento del perimetro di maggioranza con l’ingresso di consiglieri eletti nelle file dell’opposizione nell’area di Antonello Talerico. Se da un lato Fiorita aveva parlato di verifiche periodiche sul lavoro svolto dalla sua amministrazione, proprio l’ingresso di Talerico in Forza Italia avrebbe reso più impellente la necessità di questo nuovo tagliando che conterrà valutazioni di tipo amministrativo ma anche politico, ha tenuto a precisare il sindaco. Il metro di paragone sarà il programma iniziale, al quale si affiancheranno «i nostri valori di fondo, che non sono negoziabili» ha ulteriormente sottolineato Fiorita pur ribadendo che l’azione amministrativa andrà intanto tranquillamente avanti.
Una tempistica precisa ancora non c’è. L’anno scorso si andò avanti per settimane. Si sa che il tagliando verrà avviato dopo il voto. Dunque i risultati potrebbero avervi un’influenza diretta. Ogni parte politica sostiene propri candidati e l’esito finale verrà tradotto in termini di peso elettorale che ciascuno potrà poi spendere in seno all’amministrazione ma anche all’interno degli stessi partiti, siano essi di maggioranza che di minoranza.

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