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Lamezia, Mascaro non pensa alle elezioni: «Sarebbe un massacro per la città»

Alla fine è arrivata la cosiddetta “svolta centrista”, a seguito dell’avvicinamento di Noi Moderati, con il diretto ingresso in giunta dell’ormai ex consigliere Annalisa Spinelli, neo-assessora alla Cultura per la giunta Mascaro, e per il Primo Cittadino è stata l’occasione, come mai prima, di mettere qualche puntino sulle “i” da un punto di vista prettamente politico.
Eppure, se da un lato l’ingresso di Mascaro in Forza Italia ha portato a una conseguente fine del civismo che ha contraddistinto la maggior parte del suo secondo mandato Mascaro, l’imprinting del sindaco, anche in occasione dell’ultima conferenza stampa di presentazione delle nuove assessore (Spinelli e Rizzo) continua a volersi focalizzare più sulle porzioni amministrative di governo piuttosto che su quelle politiche, rivendicando ancora tutta quella serie di attività e di eventi di stampo amministrativo: «Se guardiamo al passato possiamo dire che questo Ente locale ha ereditato una situazione di predissesto e che oggi è un Ente locale esemplare da un punto di vista della contabilità e che può onorare in tempo reale ogni impegno e ogni obbligo» ha sottolineato Mascaro ricordando la cessazione del concordato preventivo con la Multiservizi, società partecipata sempre più lodata dal sindaco, «società che chiude il bilancio con attivi».

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