Buone notizie per gli automobilisti, un po’ meno per chi chiede di aumentare le condizioni di sicurezza in città. La giunta fa un passo indietro sull’installazione di telecamere a lettura OCR e servizi correlati alla verbalizzazione. Il progetto era nato per prevenire gli illeciti derivanti dalla violazione delle norme del codice della strada e, per l’attivazione del servizio, era necessario l’installazione preliminare di apposite telecamere per la lettura ottica delle targhe automobilistiche. Un adempimento di competenza della giunta che, però, non aveva mai dato indicazioni sui luoghi in cui installare le telecamere per un servizio di fatto mai partito. A intervenire sulle determinazioni dell’esecutivo, è stata la circolare del Ministero dell’interno del 3 luglio 2020, che ha chiarito che presupposto della contestazione differita sia l’utilizzo di una apparecchiatura omologata e che nel caso di un utilizzo di un’apparecchiatura che non possegga tali caratteristiche non sia ammissibile una contestazione differita, ma effettuata con la presenza di agenti di polizia municipale che provvedano nell’immediatezza a fermare il mezzo e contestare l’infrazione. Un tasto dolente questo per il Comune soveratese che da tempo soffre di un’esigua dotazione organica in capo al settore di polizia municipale, tale da non consentire l’attivazione del servizio con le modalità precisate dalla circolare ministeriale. L’installazione delle telecamere non omologate avrebbe quindi esposto il Comune al rischio di numerosi ricorsi, con un aggravio per le casse comunali che si è voluto evitare.
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