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Maggioranza al Comune di Catanzaro, primo test superato

Nessuno scossone in Consiglio comunale. la diatriba Forza Italia-Talerico non sortisce effetti sulla coalizione. Il consigliere regionale chiarisce di voler rispettare il patto assunto con Fiorita

Nessuno scossone alla maggioranza e situazione in Forza Italia cristallizzata. L’ampia discussione sviluppata ieri in Consiglio comunale su una variazione di bilancio e sul budget della Fondazione Politeama ha dato la stura a diversi interventi sulla condizione generale della città ma anche sulla sua situazione politica. Un tema quanto mai attuale, del resto, alla luce del tagliando politico in corso, avviato dal sindaco Nicola Fiorita dopo il voto alle europee.
In apertura il presidente dell’assise, Gianmichele Bosco, comunica alcune modifiche nella composizione dei gruppi: come riferito su queste colonne, nel Gruppo misto, dove già c’era Rosario Mancuso, entrano Antonio Corsi (nuovo capogruppo) e Raffaele Serò; si ridisegna l’area che fa riferimento ad Antonello Talerico che lascia Catanzaro al Centro, “rispolvera” il gruppo Talerico Sindaco e ne assume la guida; Manuela Costanzo lascia Progetto Catanzaro ed entra in Io scelgo Catanzaro, assieme a Francesco Assisi (anche lui in uscita da Catanzaro al Centro), diventandone la capogruppo.
Le due anime del partito azzurro, una all’opposizione l’altra in maggioranza, stimolano il confronto interno. È il consigliere di opposizione Sergio Costanzo a rivolgersi al collega Talerico invitandolo a «prendere le distanze da questo governo cittadino». Un appello che cade però nel vuoto quando il consigliere regionale e comunale ripercorre le vicende della campagna elettorale 2022 ricordando come il centrodestra, che ha poi sostenuto Valerio Donato, non intese aprire a una sua candidatura. «Al ballottaggio, per coerenza, non potevo che sostenere Fiorita», con il quale peraltro già nel 2017 era stato avviato un percorso civico. E la situazione non sembra destinata a cambiare. È lo stesso Talerico, infatti, a ribadire che «io rispetto il patto assunto», sottolineando che «non abbiamo mai avuto scontri dettati da colore o ideologia e non ne avremo».

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