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Politiche sociali a Lamezia, Rizzo ammette i ritardi: «Ma stiamo sbloccando diversi fondi»

Il caso delle risorse destinate alle categorie svantaggiate ma rimaste “nel cassetto”. Allarme della consigliera D’Amico, l’assessora: «Uffici a pieno ritmo»

Fondi per i Progetti di Vita destinati alle persone con disabilità; bando Caregiver del giugno 2022, fondi Fna 2014/2015 per persone non autosufficienti (bando febbraio 2022); bando Includi Calabria del 2022. Interventi mirati a favore delle categorie più svantaggiate, un ambito in cui secondo la consigliera comunale della Lega, nonché presidente della commissione Politiche sociali del Comune, Antonietta D’Amico, l’ente comunale lametino registra fortissimi ritardi.

Per la consigliera le risorse inerenti i progetti e i bandi «ammontano a diversi milioni di euro ma restano bloccate causando notevoli disagi ai destinatari perché manca un piano strutturato e coordinato». Con l’imminente inizio delle attività scolastiche e le pressanti esigenze delle famiglie coinvolte, D’Amico annuncia la calendarizzazione di una serie di sedute di commissione per i prossimi giorni. A questi incontri saranno invitati il sindaco Paolo Mascaro, l'assessore alle Politiche sociali Antonietta Rizzo, la dirigente del settore Virginia Bufano, e le associazioni rappresentative delle famiglie dei minori disabili.

La consigliera leghista tiene a precisare che «la commissione si propone come luogo di concertazione tra il terzo settore, gli uffici del Comune, Opis (Osservatorio permanente inclusione scolastica) e Asp (Azienda sanitaria provinciale). È nostro dovere - conclude D’Amico - assicurare che i diritti dei più fragili siano rispettati e che le famiglie possano contare su un supporto concreto da parte delle istituzioni».
Al grido d’allarme della consigliera leghista risponde l’assessora alle Politiche sociali del Comune Tonia Rizzo che afferma: «Non ho ancora avuto il piacere di conoscere personalmente la consigliera D’Amico; conosco il suo impegno per le tematiche sociali ma non ci siamo mai interfacciate vis a vis». L’esponente della giunta Mascaro ammette che gli uffici dell’assessorato hanno registrato ritardi nell’espletare la mole di lavoro di propria competenza, a causa della carenza di organico.

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