Si attende una nuova convocazione del Consiglio comunale di Montauro (dopo l’annullamento delle sedute di fine agosto per il lutto che ha colpito la vicesindaca Mariangela Carito) ma le polemiche non si placano nel paese ionico. Dopo gli attacchi dell’ex consigliere di maggioranza Paolo Mattia, del capogruppo di minoranza Roberto Sestito e dopo la risposta piccata del sindaco Giancarlo Cerullo, anche il consigliere Marco Staropoli, tirato in ballo per un presunto passaggio nella maggioranza, precisa adesso la sua posizione.
Al centro dell’aspro confronto il cambio di destinazione d’uso di un terreno vicino al torrente Franco che da turistico si vuol trasformare in residenziale per permettere la nascita di nuovi insediamenti.
«Venendo al cuore della questione - sottolinea - partiamo dal continuo attacco che viene reiterato da alcuni consiglieri ansiosi di verificare le residenze della marina, che assumono essere fittizie. Bene, è giusto che si sappia che il problema non è la veridicità o meno delle residenze. Il problema è che la presenza di persone provenienti da altrove (Catanzaro in primis ed altri posti) non è ben vista e ciò è sintomo di una miopia politica ed amministrativa che lascia francamente sconcertati. Pertanto, il controllo non deve essere “punitivo” per coloro che scelgono di risiedere, portando risorse economiche, a Montauro, ma collaborativo in un’ottica di crescita del territorio stesso».
Nessun accenno sull’opportunità politica di favorire la nascita di nuovi corpi residenziali da parte del consigliere, che reclama la sua posizione politicamente indipendente sottolineando il ruolo collaborativo nella risoluzione di alcune questioni critiche del paese.
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