Quella che si apre è una settimana decisiva per le sorti dell’amministrazione comunale di Catanzaro, tra la necessità di varare la nuova Giunta, dopo l’azzeramento deciso dal sindaco Nicola Fiorita, e di “rifondare” la maggioranza in Consiglio comunale, in seguito all’uscita dell’area che fa capo al consigliere regionale e comunale Antonello Talerico. Un’attività delicata anche alla luce delle tensioni che si erano registrate al tavolo del centrosinistra nei giorni scorsi, prima che si arrivasse alla scelta radicale di Fiorita e alla rottura di Talerico (esponente regionale di Forza Italia) che, di fatto, ha cancellato la componente moderata di una coalizione che ora proverà a caratterizzarsi come progressista. Non senza polemiche, visto che l’alleanza trasversale era nata ai tempi del ballottaggio. Al riguardo domani Talerico terrà una conferenza stampa.
Ieri, invece, il sindaco ha dato qualche elemento in più di quelli, pochi, riferiti in Consiglio comunale venerdì scorso. Nei giorni a venire, ha annunciato, «verificheremo se il sogno di rompere l’assetto di potere che governava la città, impedendone lo sviluppo e la sua crescita, è ancora perseguibile. Io penso di sì. E penso anche che la città non possa permettersi un commissariamento di quasi un anno, facendo crollare tutte le cose che sono in campo, dalle opere pubbliche alla programmazione comunitaria. Sono sicuro che prevarrà in tutti il senso della responsabilità e l’amore per la città».
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