Due anni trascorsi da separato in casa, in una maggioranza concentrata più sugli incarichi che sui programmi. Il consigliere comunale e regionale di Forza Italia Antonello Talerico stamattina ha raccontato le sue ragioni che lo hanno spinto a lasciare l’alleanza che finora ha sostenuto il sindaco Nicola Fiorita.
Sull’immediato futuro Talerico sostiene che l'operazione in atto consiste nel chiamare i singoli consiglieri per farli entrare o restare in maggioranza. «Chiederanno in cambio - sottolinea - incarichi o postazioni, non certo per questioni di merito. Come fatto in passato il primo cittadino tratta con i singoli consiglieri, mettendosi così sotto scacco e sotto ricatto». Duro il giudizio sul gruppo di Azione: «Ha dichiarato pubblicamente in questi mesi che avrebbe fatto di tutto per mandare a casa questa Giunta denunciando atti illegali o illegittimi, ora come farà a giustificare il cambio di rotta?».
Sulle ipotesi di dimissioni per anticipare di tre anni la fine della consiliatura, Talerico si dice disponibile ma avverte: «Ancora è troppo presto per staccare la spina, non possiamo far commissariare il capoluogo di regione per 8-9 mesi, vorrebbe dire definitivamente sotterrare la città. Quindi, per poter andare al voto a maggio-giugno, noi potremmo rassegnare le dimissioni nel mese di gennaio. Apriamo un tavolo del centrodestra, poi vediamo chi dice la verità, chi è coerente, anche perché questa mia uscita metterà alla prova sia la maggioranza sia l’opposizione».
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