Il tempo stringe. Mancano infatti tre mesi al voto per il rinnovo del consiglio comunale e in entrambi gli schieramenti l’unità non è stata ancora trovata. Nel centrodestra, l’unico ad aver dichiarato di essere pronto a guidare la coalizione è il sindaco uscente Paolo Mascaro. Anche se il suo nome non metterebbe tutti d’accordo, soprattutto se si considera che Fratelli d’Italia e Lega sono all’opposizione. Per questo, i partiti si stanno guardando attorno. Soprattutto Fratelli d’Italia che vorrebbe puntare su un proprio candidato a sindaco. Al punto di arrivare fino in Puglia per “scovare” un lametino capace di poter ricoprire la carica di primo cittadino.
Secondo indiscrezioni, infatti, pare che il partito della Meloni, e di Wanda Ferro in Calabria, voglia puntare sull’ingegnere Manlio Guadagnuolo, affermato manager lametino trapiantato a Bari, nominato lo scorso anno Commissario straordinario di Governo per la Zes interregionale Adriatica. Guadagnuolo già nel 2017 tornò in città, nominato nel consiglio di amministrazione della Sacal per conto del Comune di Lamezia. Incarico poi revocato dopo sette mesi dalla terna commissariale composta da Franco Alecci, Maria Grazia Colosimo e Desirèe d’Ovidio a seguito dello scioglimento del consiglio comunale. Ora bisognerà capire se Guadagnuolo scioglierà la riserva ed accetterà questo nuovo e impegnativo incarico.
Nel frattempo, anche altri partiti stanno cercando di proporre un proprio candidato. È il caso di Base Popolare, il movimento guidato dal segretario Vincenzo Nicotera, che vorrebbe puntare sull’ex ufficiale dei paracadutisti Vittorio Antonio Stella, partito da Lamezia a 18 anni e che ha prestato servizio nelle Forze Armate in Italia e all’estero.
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