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A Lamezia sempre più giovani ricorrono alla chirurgia estetica

Sempre più giovani usano il botulino

"Più like ho, ergo sum". Potrebbe riassumersi così la vita social degli adolescenti di oggi. Sempre più attenti all’apparire piuttosto che all’essere. Un modo di stare al mondo che sta raggiungendo livelli molto più ampi di quelli che si possono immaginare e che spinge sempre più ragazzi a rivolgersi alla chirurgia estetica. Un fenomeno che ha preso il via già da qualche anno e che non conosce differenze di sesso, età e condizione economica.

A ricorrere ai ritocchini estetici non sono infatti solo le donne, ma anche gli uomini. Che non aspettano più gli “anta” per sistemare i primi “cedimenti”, ma ricorrono ai bisturi anche da giovanissimi, addirittura a 14-15 anni. Anche i soldi non sono un problema. Non c’è infatti crisi che tenga: chi ha intensione di sottoporsi a un intervento estetico è disposto a ricorrere anche a prestiti pur di raggiungere il proprio obiettivo.

«Il ricorso agli interventi estetici sono aumentati negli ultimi 30 anni – spiega alla Gazzetta del Sud il chirurgo plastico Luigi Sala dell'ospedale Giovanni Paolo II – anche se negli ultimi anni ha riguardato molte più persone. Nella società di oggi apparire è diventato molto importante, viviamo in un modo molto competitivo e anche il lato della bellezza non viene sottovalutato». Seni, fianchi e gambe per le ragazze, muscoli e naso per i maschietti. Gli interventi più diffusi sono il filler, impianti di acido ianuronico e botulino.

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