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Premio “Sagra di qualità”, premiate 21 Pro Loco: tra i commissari anche il calabrese Maiuli

Le Pro loco, importanti associazioni al servizio del territorio, promotrici di cultura e innovazione e sempre al passo coi tempi, proprio da tutto ciò nasce nel 2018 il premio “Sagra di qualità”.

Questo riconoscimento, è nato nel 2018 su proposta di Giuseppe Maiuli, presidente comitato Unpli (Unione Nazionale Pro loco d’Italia) Vibo Valentia e membro da più di vent’anni della Pro loco di San Costantino Calabro, di cui è stato anche presidente.

La proposta di Maiuli prevedeva in origine un concorso per eleggere la migliore sagra solo sul territorio provinciale, ma la validità dell’idea ha dato vita alla creazione del marchio “Sagra di qualità” a livello nazionale. Il 22 luglio si è tenuta a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, nella Sala Koch, la cerimonia di premiazione e la consegna del Marchio “Sagra di qualità” per l’anno 2018. Presenti il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il senatore Antonio De Poli grande sostenitore di questo progetto, il presidente nazionale dell’Unpli Antonio La Spina, il responsabile del dipartimento Unpli Sagra di qualità Sebastiano Secchi e i rappresentanti delle Pro loco d’Italia tra cui il presidente dell’Unpli Calabria Filippo Capellupo.

Di fronte ad un pubblico illustre, sono state premiate con il marchio “Sagra di qualità” ventuno Pro loco di tutta Italia e sono stati nominati venti commissari che hanno il compito di giudicare le sagre a partire da quest’anno, tra di loro spicca il nome dell’unico calabrese Giuseppe Maiuli di San Costantino Calabro, al suo secondo mandato come presidente Unpli della provincia di Vibo Valentia.

Orgoglioso per questo importante riconoscimento ottenuto, Maiuli sottolinea che il suo obiettivo è quello di rappresentare al meglio il suo territorio e il mondo delle Pro loco, in cui opera a vari livelli da vent’anni e che la sua idea è nata “per identificare e premiare le sagre rappresentative della storia e della tradizione popolare, che hanno un forte legame con il territorio e con le attività economiche locali.”

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