«L’opera dei padri della confraternita del Santissimo Crocifisso di San Nicola da Crissa ha contribuito alla crescita di tutta la Chiesa Cattolica». Così ha esordito il cardinale Dominique Mamberti, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, in visita a San Nicola da Crissa in occasione del Giubileo concesso dalla Penitenzieria Apostolica per i 350 anni dalla fondazione della confraternita del Santissimo Crocifisso.
Grazie alla mediazione dell’avvocato Domenico Teti, giurista presso il Tribunale Apostolico della Rota Romana, lo storico sodalizio sannicolese ha vantato la presenza del cardinale Mamberti alla cerimonia di ringraziamento dei festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso, durante la quale lo stesso cardinale ha impartito ai fedeli la benedizione da parte di Papa Francesco.
Ad accogliere Sua Eminenza, nella chiesa matrice Maria SS.Annunziata gremita da centinaia di fedeli, sono stati: monsignor Luigi Renzo, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea a cui la parrocchia di San Nicola da Crissa appartiene; monsignor Vincenzo Varone, vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Calabro; padre Michele Cordiano, parroco di San Nicola da Crissa; diversi sacerdoti della diocesi; la confraternita del Santissimo Crocifisso e l’aggregata confraternita dell’Addolorata; la confraternita del Santissimo Rosario; tutte le autorità civili e militari del luogo, con a capo rispettivamente il sindaco Giuseppe Condello, il tenente Marco di Caprio e il maresciallo Alessandro Demuru.
Il cardinale Mamberti, nella sua omelia, ha rimarcato l’importanza dell’apostolato dei laici, così come riconosciuto dal decreto Apostolicam Actuositatem del Concilio Vaticano II, da svolgere anche in forma associata, come nei sodalizi confraternali. In tale quadro, Sua Eminenza ha invitato i congregati a «riscoprire e proclamare i valori di umiltà, di solidarietà e di penitenza posti a fondamento della confraternita del Santissimo Crocifisso».
«La benedizione papale, che il Pontefice ha inteso impartire questa sera tramite il cardinale Mamberti, sancisce una comunione tra la nostra Diocesi e il nostro Massimo Pastore, comunione essenziale per operare nel mondo» ha affermato monsignor Luigi Renzo, evidenziando l’importanza dell’unità ad ogni livello. Padre Michele Cordiano ha, poi, letto il decreto con cui la Penitenzieria Apostolica ha indetto il Giubileo confraternale e le condizioni con cui i fedeli possono ottenere l’indulgenza plenaria nei giorni stabiliti.
Di Giubileo come dono per la comunità ha parlato anche il sindaco, Giuseppe Condello, il quale a nome di tutta la cittadinanza ha omaggiato il cardinale con il simbolo di San Nicola da Crissa e con le chiavi del paese, chiavi che, come spiegato dal primo cittadino «vogliono aprire il cuore di ogni sannicolese». La solennità si è conclusa con la sottoscrizione da parte del cardinale di una pergamena attestante la benedizione papale e la concessione dell’indulgenza plenaria; il documento, come spiegato dal priore dott. Domenico Galati, sarà conservato nell’archivio della confraternita.
Dopo la celebrazione, Sua Eminenza ha visitato il museo del Santissimo Crocifisso e la chiesa del Santo Rosario; di entrambi ha sottolineando la valenza storica e religiosa.
Non è la prima volta che un cardinale presiede eventi organizzati dalla confraternita del Santissimo Crocifisso di San Nicola da Crissa: il paese, infatti, fu onorato della presenza del cardinale Giuseppe Paupini nel 1979 (anno in cui il sodalizio era guidato dal priore Nicola Pirone) e nel 1981 (con priore Vito Ivone Marchese). Anche Sua Eminenza Paupini riconobbe l’impegno della congregazione penitente e dei suoi confratelli.
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