Palestra gremita a Dasà a Santo Stefano, giorno in cui, da cinque anni, si svolge l’ormai tradizionale tombolone meridionale con finalità solidali, organizzato dal movimento Aquila Rossa, con il patrocinio del comune, la collaborazione della parrocchia e della confraternita del Rosario e la partnership di Gal “Terre Vibonesi”, Crai cittadina, Varì vimini e Alessandro Pagano poltrone e sofà.
Anche quest’anno sono stati considerevoli i proventi dell’iniziativa, che hanno sfiorato i mille euro, grazie al buon cuore delle numerose aziende del panorama agroalimentare calabrese, che hanno donato i loro prodotti da utilizzare come premi, e grazie ai tanti partecipanti, non solo di Dasà, che hanno comprato le cartelle per partecipare al gioco.
Cifra, comunque, generalmente destinata a salire, visto che normalmente vi sono delle donazioni ed altre circostanze che consentono di superare ampliamente quota mille. C’è tempo fino al 2 febbraio, giorno della Candelora, quando Aquila Rossa consegnerà il ricavato ai destinatari scelti quest’anno.
Duplice, infatti, la finalità della manifestazione, che punta da un lato a fare pubblicità alle aziende regionali, che aderiscono di buon grado ad ogni edizione, e dall’altro a realizzare una iniziativa benefica, che, dopo aver donato il ricavato per vari anni a diverse associazioni impegnate nel sociale, dallo scorso anno si concentra tra le mura cittadine. Per l’edizione 2019, quindi, si è pensato di devolvere i proventi al costruendo oratorio che sta realizzando la confraternita del Rosario.
Il priore della stessa, Domenico Maneli, intervenuto durante una pausa dell’evento, ha voluto ringraziare il sodalizio che ha organizzato la tombola, ragguagliando i presenti sullo stato dei lavori ed invitando Aquila Rossa a predisporre l’iniziativa del Santo Stefano 2020 nella sala del nuovo oratorio. Un luogo sicuro dove i giovani dasaesi potranno riunirsi, fare svariate attività, apprendere e, perché no, anche giocare a tombola.
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