Lo scontro in atto tra la fondazione della Serva di Dio Natuzza e la Curia vescovile si arricchisce di un nuovo capitolo. È di ieri, infatti, la notizia di «una via riservata» - così viene definita - con una nuova proposta di cui non si conoscono ancora i contenuti, per tentare di trovare un punto di incontro sulle modifiche dello statuto, oggetto della diatriba che dura ormai da oltre tre anni. La notizia della “via riservata” giunge nell'imminenza della scadenza del 2 febbraio prossimo che fonti accreditate avevano dato tempo fa come termine ultimo in merito al ricorso prodotto dal Consiglio d'amministrazione dell'ente morale di Paravati presso la Congregazione per il clero, presieduta dalla cardinale Beniamino Stella, dopo che nel luglio scorso era stato firmato dall'ordinario diocesano il decreto di soppressione canonica della fondazione e, quindi, revocato anche l'assenso da parte dell'autorità ecclesiastica del riconoscimento quale personalità giuridica. L'articolo completo nell'edizione odierna di Vibo della Gazzetta del Sud.