Catanzaro, matrimoni rinviati per il coronavirus: i “promessi sposi” sperano nell'autunno

Riprogrammare il loro sogno più romantico sperando di conquistare il tempo sufficiente affinché la pandemia da Covid-19 possa arrivare almeno ai box. Restrizioni, paure e mascherine, anche a Catanzaro, mettono in forse il giorno del fatidico sì e, con un occhio al cuore e un altro al portafogli, è questo l'imprevisto che sta facendo discutere i promessi sposi. Quel che al momento è certo è che i matrimoni, come tutte le altre celebrazioni inevitabilmente esposte al rischio assembramento, sono vietate almeno fino al 3 maggio. Poi si vedrà, ma il giorno più bello di ogni coppia non può di certo rimanere appeso ai dubbi. Non al Sud, non in Calabria, non a Catanzaro. Da noi matrimoni principeschi con carrozze e cavalli bianchi o auto da sogno, ma soprattutto con centinaia di invitati rappresentano una regola davvero difficile da infrangere.

Da qui la valanga di rinvii che, in ossequio ad accordi che non danneggino troppo le tasche dei futuri sposi e i conti di ristoranti e atelier, arrivano anche fino alla prossima estate. Già saltati per decreto i matrimoni in programma tra la seconda decade di marzo e il mese di aprile, Catanzaro sembra aver già rinunciato pure a quelli di maggio e giugno. Anche se il 4 maggio partisse la cosiddetta fase due, d'altronde, il ritorno alla normalità non potrà essere così repentino da consentire assembramenti. La speranza si chiama autunno perché, confidando nella ricerca di un vaccino o in un naturale indebolimento del Covid-19, senza tralasciare la clemenza del tempo, sono già molte le coppie che hanno ceduto all'idea di far slittare tutto a ottobre.