Sono tante le guarigioni, attribuite all'intercessione di Natuzza Evolo, morta in odore di santità il primo novembre del 2009. Una di queste, avvenuta nell'aprile del 1985 e che viene resa pubblica solo ora, ha avuto per protagonista una insegnante, all'epoca giovanissima, che dopo avere preso un farmaco venne ricoverata in ospedale per una improvvisa febbre altissima e per alcune macchie presenti su tutto il corpo. Alla donna all'inizio venne diagnosticato un “morbillone”, curabile anche a casa. Ma nello spazio di poche ore la situazione cambiò completamente. Le macchie si trasformarono in bolle: sotto i piedi, negli occhi, nella gola e nella bocca dalla quale ad un certo punto incominciò anche a fuoriuscire una sostanza bianca senza tregua. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria