Gruppi di visitatori contingentati, prenotazioni necessarie, niente cerimonia di consegna del “Premio Ambiente”, ma tanto entusiasmo e voglia di riscoprire la natura: così si è svolta ieri la “Festa dell’oasi” 2021, tornata dopo un anno di assenza a causa della pandemia. La manifestazione, come di consueto, è stata organizzata dal Wwf di Vibo Valentia-presieduto dall’avvocato Angelo Calzone- presso l’oasi del lago Angitola. Nonostante le severe prescrizioni sanitarie vigenti e le conseguenti restrizioni, l’iniziativa ha riscosso consensi: durante la giornata si sono alternati gruppi di ambientalisti e di escursionisti provenienti da tutta la regione, animati dall’intento di ritrovare il contatto con la natura e di promuovere la tutela del territorio. Tanti i bambini presenti, che hanno trascorso qualche ora nel meraviglioso sito naturale, divertendosi insieme e imparando ad esplorare le bellezze ambientali. Ad entusiasmare maggiormente i più piccoli è stata la liberazione dei rapaci trovati feriti e curati dai Cras (Centri di recupero per animali selvatici)di Catanzaro e di Cosenza; il momento è stato particolarmente sentito e ha richiamato l’attenzione sull’importanza del rispetto degli animali. Non sono mancate le escursioni: sotto la guida dell’esperto Pino Paolillo, colonna portante del Wwf Calabria, i visitatori hanno potuto ammirare le bellezze e le peculiarità che l’area presenta. L’oasi del lago Angitola- unica in Calabria- si estende tra Monterosso, Maierato e Polia; è una zona umida di importanza internazionale, che offre l’ habitat ideale per la nidificazione di molte specie rare di uccelli acquatici. Nel 1985 l’oasi naturalistica dell’Angitola è stata riconosciuta Sito di Interesse Comunitario, ai sensi della convenzione di Ramsar.