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Soriano, domani il convegno "Il dono divino: il potere dell’antico per la valorizzazione dei territori"

Domani 6 agosto nel chiostro del complesso architettonico del San Domenico a Soriano Calabro si terrà il convegno con degustazione dal titolo: “Il dono divino: il potere dell’antico per la valorizzazione dei territori“ , organizzato dal Polo Museale di Soriano Calabro, diretto dall’archeologa Mariangela Preta, e dall’amministrazione Comunale guidata dal sindaco Vincenzo Bartone.

La serata si aprirà alle 19:30 e vedrà al tavolo dei relatori, oltre al sindaco e alla direttrice Preta, il dott Giacomo Giovinazzo DG del dipartimento agricoltura della Regione Calabria e la professoressa di archeologia della Magna Grecia dell’Unical Stefania Mancuso che illustrerà la ricostruzione  e la storia dell’invenzione del vino, la sua evoluzione e la sua funzione sociale negli usi delle grandi civiltà antiche, dagli esordi nel Vicino Oriente fino al mondo ellenico, etrusco e romano. Il vino, sostanza preziosa è da sempre conservata con cura, ma anche effimera e volatile sul piano organico, è un reperto archeologico molto raro. Tuttavia se ne hanno riscontri oggettivi in numerosi ambiti dell’antichità: dal percorso di domesticazione della vite ai progressi agronomici ed enologici, dalla storia dei commerci alla progettazione dei vasi vinari, dai corredi potori agli accessori di servizio, dai contesti conviviali alle celebrazioni funerarie. Seguendo il filo di queste tracce multiformi, Il vino nel mondo antico disegna un panorama dettagliato che coinvolge le competenze dell’archeologo, che potrà confrontarsi con deduzioni originali e innovative sulla realtà di un’autoctonia italica della vitivinicoltura, quelle dell’enologo, che vedrà descritta la vinificazione antica e troverà ricomposta la molteplice fenomenologia artigianale dei recipienti da trasporto, conservazione e invecchiamento; la curiosità del degustatore appassionato del “bere bene”, che potrà scoprire le tradizioni raffinate del simposio e del convivio, in quali locali pubblici si poteva consumare il vino e con quali sostanze veniva corretto e diluito, non soltanto per ragioni organolettiche. Al termine della relazione ci sarà la degustazione offerta dalle cantine Benvenuto di Francavilla Angitola e di molti prodotti offerti da aziende locali che rappresentano l’identità e la tipicità dei nostri luoghi.

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