Le note di Adiemus di Karl Jenkins, suonate magistralmente dall’orchestra Acam di Crotone del maestro Fernando Romano, sistemata su un suggestivo palco galleggiante in mezzo al mare, hanno dato il via alla seconda edizione del Premio Aragona. La serata è stata introdotta e presieduta dal giornalista Francesco Oliverio, che dopo aver ringraziato l’amministrazione comunale nelle persone del sindaco Maria Grazia Vittimberga e Grazia Micalizzi e il direttore dell’evento ingegner Giuseppe Mercurio, ha dato il via alla kermesse. Il primo ospite a salire sul palco è stato il padrino della serata, il maestro orafo Michele Affidato che ha realizzato materialmente il Premio Aragona: lo stesso si è detto orgoglioso di presenziare ad un evento di questo calibro e in una cornice meravigliosa come il Castello Aragonese, simbolo della Calabria nel mondo. In seguito si passati ai riconoscimenti, ad inaugurare la serata delle premiazioni è stato Santo Gioffrè, medico, scrittore ed ex commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria. Tra i suoi libri c’è anche la storia di Artemisa Sanchez, trasformata poi in mini serie televisiva andata in onda sulla Rai. In un altro suo libro storico, invece, Il Gran Capitán e il mistero della Madonna nera, lo scrittore di Seminara ha parlato anche del Castello Aragonese di Le Castella, affermando che si tratta di un bene storico che lo ha sempre affascinato e rappresenta il simbolo storico della Calabria. Poi si è passati alla seconda premiazione e sul palco è salito il dottor Giuseppe Raiola, direttore del reparto pediatria dell’azienda “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, presidente nazionale dell’associazione italiana di medicina dell’adolescenza e membro fondatore della scientifica internazionale Mediterranean Association Group. “Ringrazio l’amministrazione comunale per aver deciso di premiare un professionista che realizza solo ciò che dovrebbe essere ordinario – sottolinea Raiola -ma nella nostra terra, purtroppo tutto viene vissuto come straordinario”. A premiare il dottor Raiola il maestro Affidato che ha ringraziato il medico per il suo lavoro soprattutto in qualità di rappresentate Unicef, lo stesso Affidato è stato poi premiato dal consigliere Massimo La Face con una targa a forma di Castello Aragonese. Il terzo Premio della serata va a Francesco Repice, la voce sportiva più amata della Rai e tra le più amate in Italia, che purtroppo, a causa di un problema personale non si è potuto muovere dalla sua abitazione e ha fatto un collegamento telefonico scusandosi per l’assenza ma promettendo che non appena possibile passerà da Isola a ritirare il premio personalmente. Per il momento, la consegna virtuale è stata fatta dal consigliere Alessandra Stillitano. Il quarto premio ad una calabrese d’eccellenza, Amalia Bruni, ricercatrice medico scientifica conosciuta in tutta il mondo per le sue ricerche neurologiche. Con emozione e lacrime ha raccontato la sua gioventù vissuta al fianco di una donna straordinaria come Rita Levi Montalcini, oltre a parlare delle sue ricerche; il premio è stato consegnato dal consigliere Santo Pullano. Ultimo premio della serata è toccato ad Emanuele Russo, presidente di Amnesty Italia, premiato per il grande lavoro che l’associazione svolge per i diritti umani, in modo particolare per la vicenda di Patrick Zaki, cittadino onorario di oltre cento città d’Italia, tra cui Isola Capo Rizzuto. Il premio è stato consegnato direttamente dal Sindaco Maria Grazia Vittimberga. Altri riconoscimenti sono stati dati anche al maestro dell’orchestra Acam, Fernando Romano e la direttrice del Castello Aragonese Rosanna Baccari, premiati rispettivamente dai consigliere Gaetano Muto e Andrea Liò Sul palco anche Elena Brittelli, giovane donna imprenditrice che ha parlato di imprenditoria femminile in Calabria e Mauro Bardaglio, in rappresentanza dell’associazione umanitaria Resq.
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