Il 10 ottobre nella Cattedrale di Tropea don Francesco Mottola sarà proclamato beato alla presenza del cardinale Marcello Semeraro e del nuovo vescovo monsignor Attilio Nostro. L’annuncio del rito di beatificazione disposto da Papa Francesco è stato fatto stamattina a Palazzo San Paolo della Curia vescovile di Mileto dall’amministratore apostolico monsignor Francesco Oliva. All’annuncio erano presenti il postulare della causa don Enzo Gabrieli del clero dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, il fratello maggiore degli Oblati don Francesco Sicari, il notaio aggiunto Francesco Reda e il responsabile delle comunicazioni della diocesi monsignor Gaetano Currà. Nell’occasione monsignor Oliva ha espresso la gioia della Chiesa miletese e ha voluto ringraziare il santo Padre per questo dono di grazia alla diocesi e tutti i presuli che hanno lavoro in tutti questi anni per il raggiungimento di questo traguardo, tra cui monsignor De Chiara. monsignor Cortese e monsignor Renzo.
Vita e opere
A don Mottola, che il dieci ottobre entrerà a pieno titolo tra i beati della chiesa, si devono la fondazione della famiglia degli oblati e delle oblate del Sacro Cuore e la stesura di numerosi scritti carichi di fede, fra cui il “Diario dello spirito” che viene considerata tra le sue opere più importanti. Il sacerdote svolse le funzioni di penitenziere della locale cattedrale, di rettore del seminario, di insegnante di materie letterarie, di predicatore e conferenziere. Grazie al suo impulso nacquero le Case delle Carità di Vibo Valentia, Tropea, Parghelia e Limbadi destinate alla cura dei disabili. Un impegno a tutto campo, nonostante una paralisi che lo colpì a oli 41 anni. in particolare verso gli ultimi. “Ho sentito –diceva spesso in particolare e chi le stava vicino l’amatissimo sacerdote – il singhiozzo della mia gente nel mio povero cuore”. Notevole è stato, altresì, nonostante una paralisi che lo colpì a soli 41 anni e che lo privò dell’uso della parola, ma non della forza dirompente che aveva dentro di dare conforto e aiuto a quanti in quegli anni così bui, dove spesso chi non aveva nulla veniva abbandonato al suo destino. A dare l’avvio all’iter della beatificazione di don Mottola furono nei primi anni settanta, a pochi anni dalla sua morte avvenuta nel 1969, all’età di 69 anni, i suoi figli spirituali che ebbero modo di seguire da vicino il suo grande lavoro svolto al servizio della chiesa e dei sofferenti. La persona miracolata da don Mottola è un seminarista, oggi sacerdote, don Francesco Palamara di Tropea.