![L’arrivo del sepolcro di don Mottola all’interno della Cattedrale di Tropea](https://assets.gazzettadelsud.it/2021/10/tropea_don_mottola-800x800.jpg)
La sua testimonianza rappresenta una tappa importante lungo il cammino della beatificazione di don Mottola, la cui promulgazione avverrà domani a Tropea. A parlare alla vigilia del grande evento, è don Felice Palamara, parroco di Pannaconi di Cessaniti, uno degli “apostoli” del venerabile. «Fin da piccolo ho avuto una devozione per don Mottola – dice –. Io sono di Tropea e per noi don Mottola è un punto di riferimento, un maestro, una stella che ci guida e ci illumina. Con il sacerdozio la mia devozione è aumentata. Ho preso a modello la sua spiritualità; è una spiritualità concreta; la sua attività pastorale non è stata racchiusa nella sacrestia; era un sacerdote che andava incontro alla gente; parlava e accoglieva i nuju du mundu, ovvero gli ultimi, gli scartati, gli abbandonati, coloro i quali non avevano nulla». E uno dei frutti della semina di don Mottola è germogliato anche a Pannaconi.
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