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Da Monterosso la prima scultura tinta con la grafite riciclata

Il messaggio di eco-sostenibilità del quale Monterosso Calabro si sta facendo ambasciatrice dal 2016 è attecchito anche nel mondo dell’arte e del designer. L’antica arte tutta monterossina di tingere i materiali con la grafite (minerale che abbonda in paese, dove vi è l’unica miniera italiana non ancora esaurita), infatti, è stata utilizzata per la realizzazione della prima scultura al mondo tinta con polvere di grafite riciclata. La maestosa opera, presentata dagli artisti Maurizio Orrico ed Enrica Vulcano al “Maison&Objet”, è l’ennesima concretizzazione del progetto partito da Monterosso- grazie alle aziende internazionali Alisea (produttrice di Perpetua la matita) e Wrad Living- che vuole limitare l’inquinamento provocato dai coloranti, promuovendo le millenarie tecniche di colorazione con metodi naturali. Da qualche anno la Wrad Living ha confezionato diversi capi di abbigliamento tinti secondo l’antica sapienza monterossina: questa riscoperta delle tradizioni “green” del borgo dell’area Angitola è valsa al paese la vittoria del “Handprint Award” (premio assimilabile ad un Oscar) alla Milano Fashion Week, nonché la presenza da protagonista nei massimi saloni della moda nazionale e internazionale. Anche la Fiat, da ultimo, ha scelto la t-shir tinta con la grafite di Monterosso per sponsorizzare la 500.

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