«Riproviamo a sognare, usciamo dalla logica della retrospettiva cronica. Ripartiamo dai territori per ricostruire quella coesione sociale che è il presupposto dello sviluppo e non il fine». Sono le considerazioni con cui Luciano Squillaci ha introdotto i lavori dell’assemblea del Forum del Terzo Settore calabrese. Nella sala polivalente del Chiostro Caffè Letterario di Lamezia, il portavoce del Forum ha accolto i delegati convenuti da tutta la regione insieme a Nunzia Coppedè, esponente storica del Terzo Settore regionale. Dopo circa due anni di stop forzato dovuto alla crisi pandemica, l’assemblea si è potuta tenere nuovamente in presenza, «una proficua occasione per dibattere di sintesi e rappresentanza, di obiettivi e concretezza di azione. Viviamo un momento delicato – ha sottolineato Squillaci – ma, al contempo, si tratta di una fase storica ricca di opportunità». Un chiaro riferimento alle risorse in arrivo grazie al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), senza dimenticare la grande sfida che è quella costituita dalle collaborazioni da intraprendere con enti e istituzioni locali. «Sintesi – ha ribadito il portavoce – oggi significa mettere insieme idee e prospettive in un territorio diviso e frammentato come quello calabrese. Il Forum è una linea d’orizzonte in cui si integrano diverse visioni per il futuro. Visioni per le quali dovremo avere la capacità di camminare insieme».
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