Dopo quella di qualche settimana fa a Dinami torna in trasferta l’Avis di Arena, che per domani (domenica 27 febbraio), chiama a raccolta i propri volontari ad Acquaro, dove sarà presente con l’auto emoteca dalle 8:00 alle 11:30. Quello che chiede l’associazione guidata da Nicola Larobina ai donatori è di presentarsi all’importante appuntamento, dedicando il tempo di un caffè per fare il proprio dovere, donare il sangue e aiutare chi ne ha bisogno. Perché il bisogno di chi deve sottoporsi a trasfusioni è sempre incombente e non bisogna trovarsi nella condizione di averne necessità per capire l’importanza vitale di un gesto semplice che non costa nulla ma può valere una vita. Una vera e propria cultura, quella del dono, che l’Avis arenese cerca da anni di diffondere con tante iniziative, passione e dedizione, per avvicinare i cittadini a una buona e salutare pratica, che non va a vantaggio solo di chi il sangue lo riceve ma anche di colui che lo dona, che tiene periodicamente monitorata la propria salute grazie alle contestuali emo analisi cui si è sottoposti a ogni salasso. Un dono in cambio del quale, poi, si riceve tanta gratificazione personale nella consapevolezza di aver contribuito anonimamente a preservare la salute di chi si trova in estrema difficoltà, transitoria o duratura, e altrettanta anonima gratitudine da parte quest’ultimo che ha ricevuto l’aiuto. E perché no, anche un buon caffè corredato di cornetto caldo per fare colazione.
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