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Donne vittime di violenza, al via gli eventi. Catanzaro - Gelbison diventa partita solidale

L’assessore Monteverdi: “Si apre una settimana importante e non solo per il tema al centro delle iniziative”

Donatella Monteverdi

“Con la partita solidale prevista per domani al Ceravolo e organizzata dall’US Catanzaro 1929 con l’associazione Astarte in occasione della gara casalinga dei Giallorossi contro il Gelbison, si apre una settimana che non è una semplice sommatoria di eventi ma è il segnale di un metodo di lavoro prezioso per il futuro della Città”. Lo scrive in una nota l’assessore Donatella Monteverdi. “Come Amministrazione Comunale – prosegue – non possiamo che plaudire e lo facciamo non solo per il tema importantissimo che tiene insieme tutto, cioè la solidarietà alle donne vittime di violenza. Il plauso è anche per il riscontro pronto e positivo che abbiamo ricevuto al nostro invito rivolto al mondo delle associazioni di avviare un percorso condiviso in cui, senza che nessuno perda identità e autonomia di pensiero e iniziativa, le singole energie si facciano forza collettiva. È solo così che la Città può crescere davvero, mettendo a sistema idee e proposte senza che nessuno più debba sentirsi isolato o, peggio ancora, escluso. Anzi – continua Monteverdi – a tal proposito voglio rivolgere un ulteriore appello affinché lo spazio di confronto e di proposta che abbiamo voluto mettere in piedi si allarghi ancora di più, e dunque quella forza collettiva cui ho fatto riferimento acquisti ancora più vigore.  Il nostro apprezzamento, dunque, non è solo per quelle  associazioni con cui il Comune ha già avviato un dialogo ma è rivolto anche a sodalizi come l’Associazione di Volontariato Centro Ascolto Stella del Mare e l’Associazione Moica Calabria, organizzatrici di due eventi che il 25 novembre, in momenti diversi, interesseranno il centro cittadino e la periferia. Una scelta con cui hanno dato plasticamente un’immagine unitaria del territorio cittadino, in una realtà come quella catanzarese dove la mancanza di visione unitaria ha costituito storicamente uno dei limiti peggiori alla possibilità di crescere, soprattutto dal punto di vista sociale. Insomma – chiude l’assessore Monteverdi – credo che abbiamo imboccato la strada giusta. Una strada lungo la quale non mancheranno le difficoltà, perché lavorare insieme è un concetto tanto semplice da capire quanto difficile da praticare per via di abitudini radicate e soprattutto sbagliate, ma che è la sola strada percorribile se vogliamo una città capace di alzare lo sguardo e vedere il futuro”.

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