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Limbadi, s'inaugura la chiesa di San Nicola de Legistis dopo 3 anni di chiusura

Don Francesco Pontoriero

La piccola comunità di San Nicola de Legistis domani (domenica 27 novembre 2022) sarà in festa: verrà inaugurata la chiesa dopo tre anni di chiusura (ottobre 2019). Adesso è ritornata a nuova vita e sarà restituita ai fedeli. La cerimonia di inaugurazione si svolgerà nel pomeriggio a partire dalle ore 17, e nell’occasione verrà insediato il nuovo parroco, don Michele Arena. A presiedere la cerimonia e a celebrare la messa solenne il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea mons. Attilio Nostro.

Un evento che resterà nella storia e nella memoria di questa comunità. Dopo che è stata dichiarata inagibile, la chiesa è stata sottoposta a dei lavori di ristrutturazione, come la ricostruzione del tetto, del soffitto e tutto l’edificio è stato interessato da una manutenzione sia esterna che interna. Un’attesa lunga tre anni, con tanti disagi contrassegnati anche dall’emergenza pandemica.

Finalmente i fedeli potranno ritrovare il proprio luogo di culto con un sentimento di rinnovata spiritualità e fiducia. Don Francesco Pontoriero, destinato alla parrocchia di Cessaniti, nel manifesto con cui invita i cittadini a partecipare, rivolge questo messaggio: “Cari fratelli e sorelle, sono passati tre anni quando abbiamo sospeso il culto in chiesa per dare inizio alle attività di ristrutturazione. Dopo aver raggiunto questo storico obiettivo, invito tutti voi, cari fedeli, a prendere parte con gioia alla riapertura della nostra splendida chiesetta parrocchiale.”

Il sacerdote, come ultimo atto pastorale di parroco, ha voluto fare un piccolo ma significativo omaggio alla comunità: una breve memoria storica, “Storia di San Nicola de Legistis”. In questa ricerca si scopre l’origine antica dell’abitato che risale al tempo del re Ruggero (XI secolo). In particolare si mette in luce come la chiesa dedicata a San Nicola, prima del devastante terremoto del 1783, la sua struttura architettonica fosse formata di tre navate e si praticasse il rito bizantino (greco), e che esistevano altre tre chiese e un’abbazia cistercense.

Diversi sono i sentimenti nei cuori della comunità dopo tanti anni vissuti insieme. Sono stati molteplici i momenti in cui si è stretto un legame da quando, l’allora giovanissimo parroco, alla sua prima ordinazione, si è presentato al cospetto dei fedeli. Una crescita contrassegnata nel tempo da tanti momenti, sia di gioia nei giorni di festa, delle principali ricorrenze, dei battesimi e dei matrimoni, degli eventi sociali e civili che ha visto protagonisti i bambini (Mese del Fanciullo, giunto alla X edizione); ma anche di tristezza e dolore, per la scomparsa di molti fedeli.

Don Francesco, in tutti questi anni, ha saputo interpretare le esigenze dei fedeli e guidare con passione umana e spirituale la comunità, partecipando alla vita sociale, facendo crescere il sentimento di solidarietà e di fratellanza cristiana, con uno sguardo attento ai problemi e alle difficoltà che esprime una piccola comunità che vive con dignità la semplicità della propria condizione, segnata soprattutto dall’emigrazione che ha ridotto la popolazione residente a circa 150 persone, ma che ha saputo affrontare la forte crisi di valori che attraversa la società.

Un legame che da domenica si intreccerà con il nuovo parroco don Michele Arena, parroco di Motta Filocastro. E in questo nuovo cammino pastorale, verrà ristabilito un antico rapporto sociale tra le due storiche frazioni del comune di Limbadi. In precedenza don Francesco, così come i sacerdoti che lo hanno preceduto, condividevano le comunità di San Nicola e di Calimera (San Calogero).

Per contrassegnare questo avvenimento, la comunità di San Nicola, come momento di festa collettiva e segno di ringraziamento verso don Francesco, ma anche come gesto di accoglienza per il nuovo parroco, don Michele, ha organizzato una festa conviviale (con un buffet) per tutti i partecipanti.

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